Milano – Di come fare “La cronaca sportiva sul piccolo e grande schermo” si è parlato questa mattina presso la sede del Coni Lombardia, in via Piranesi a Milano, in un seminario per la formazione professionale continua organizzato dal GLGS-USSI Lombardia in collaborazione con la FITCS (Federation Internationale Television Cinema Sportifs). Statistiche, filmati, esperienze e “istruzioni” di lavoro telesportivo, oltre al racconto di storie minori di vita sportiva, hanno offerto un ampio panorama del tema in discussione.
Gli interventi sono stati introdotti da Gabriele Tacchini, presidente del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi. La storia dello stretto connubio tra sport, cinema e tv – e della sua continua evoluzione – è stata tracciata dal prof. Franco Ascani, presidente della FITCS e membro della Commissione Cultura e Patrimonio Olimpico del CIO. Ascani, che ha portato al convegno diversi filmati storici e attuali di particolare interesse, ha ricordato la contemporaneità della nascita di cinema e Olimpiadi moderne, e che nel mondo ci sono oggi ben 1725 canali tv dedicati solo allo sport.
Della sua esperienza di “creatore” di tv sportive di successo in ambito territoriale e poi nazionale ha parlato Fabio Ravezzani, responsabile sport di Telelombardia, Antenna 3 e Top Calcio 24 (Gruppo Mediapason). Claudio Arrigoni, ex direttore di Tele+ e Gazzetta TV e giornalista specializzato nello sport paralimpico, si è soffermato sulle tecniche e sul linguaggio della telecronaca sportiva. Infine Marco Pastonesi, ex editorialista della Gazzetta dello Sport appassionato di ciclismo e rugby, che ha emozionato e divertito gli ascoltatori con storie raccontate da un inviato che ha sempre preferito cercare i personaggi “minori” sullo sfondo delle grandi scene sportive.
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