Milano – Visto dall’alto è una grande bomboniera argentea, o meglio una nuvola grigio-bianca, visto che ora il suo nome è  “Allianz Cloud”. E’ lo storico Palalido di Milano, nato nel lontano nel 1961 e ufficialmente riaperto oggi nella sua nuovissima veste dopo 8 anni di intensi e complessi lavori di totale rifacimento.

“Bentornato Palalido – ha affermato all’inaugurazione del nuovo impianto il sindaco di Milano,  Giuseppe Sala -. Oggi restituiamo ai cittadini milanesi e a tutti gli amanti dello sport un impianto moderno, universalmente accessibile e facilmente raggiungibile anche con i mezzi di trasporto pubblici. L’Allianz Cloud è il luogo ideale per ospitare importanti eventi in città, coniugando l’attenzione all’ambiente ai valori della lealtà, dello spirito di squadra”.

Eventi importanti, nel prossimo futuro come nel passato. Casa del basket milanese nei suoi primi decenni di vita, il Palalido ha visto negli anni sul suo parquet, sugli spalti e sul palco ogni genere di manifestazioni: sportive innanzitutto (volley, pugilato, arti marziali e molto altro); grandi concerti nazionali e internazionali (dagli Stones ai Police a Zucchero), congressi e raduni politici di primo piano, eventi religiosi delle diverse confessioni.

Ora la storia del Paladilo- Allianz Cloud ricomincia, a partire dalle gare della Volleyball Nations League (21-23 giugno).  L’impianto sarà tra l’altro casa fissa della pallavolo maschile milanese, ospitando tutte le gare interne dell’Allianz Powervolley Milano. Ma già domani 15 giugno le sue porte si aprono al grande pubblico per un “open day” di visite gratuite a gruppi dalle 10 alle 17.

Numerosi i dirigenti e personaggi dello sport presenti all’inaugurazione, a cominciare dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, e della FIPAV, Bruno Cattaneo. Tra i tanti, il direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, l’assessore allo Sport del Comune, Roberta Guaineri, la presidente di Milano Sport, Chiara Bisconti, e poi Dino Meneghin,  Francesca Piccinini, Carola Mangiarotti. E benché bloccato da un problema di salute non è voluto mancare Dan Peterson, che ha affidato ad Andrea Monti il suo messaggio di saluto e augurio.