Milano – Per Andriy Shevchenko, dopo il campo e la panchina, arriva il successo letterario. E’ lui, con “Forza gentile-la mia vita, il mio calcio” – scritto con il giornalista Alessandro Alciato e edito da Baldini+Castoldi – il vincitore della prima edizione del premio di letteratura sportiva “Sandro Ciotti”, istituito dal Panathlon Club di Milano. E’ stata una vittoria al fotofinish, con la decisione arrivata proprio all’ultima delle 18 schede dei giurati: 52 punti per Sheva, 46 per il giovane autore Andrea Masciaga (26 anni e fra l’altro ammiratore calcistico del campione ucraino) con il suo “Ma restiamo con i piedi per terra” (Rizzoli). Terzo Ezio Luzzi con “Tutto il mio calcio minuto per minuto” (Baldini+Castoldi).
Sheva e Alciato non erano presenti: uno a Roma con il suo Genoa per l’anticipo di campionato con la Lazio, il giornalista in missione all’estero. Il premio è stato ritirato dal direttore editoriale della casa editrice, Luca Ussia.
La serata – preceduta dall’assemblea dei soci del Panathlon Milano, che ha rieletto Filippo Grassia alla presidenza per il prossimo biennio – ha avuto un altro momento-clou con la premiazione di Meo Sacchetti, ct della nazionale di basket, “sportivo dell’anno 2021” per i risultati conseguiti alla guida degli azzurri che ha riportato alle Olimpiadi dopo 17 anni. E’ stata una mezz’ora intrisa di storia personale, filosofia sportiva, aneddoti carichi di simpatia, emozione e commozione.
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