Milano – I numeri dicono tutto: fondata nel 2002, la società sportiva femminile Bracco Atletica vanta nella sua ancora breve storia 220 titoli italiani, di cui 15 conquistati solo quest’anno, e 3 di società. Numeri di cui si è legittimamente vantato il suo presidente Franco Angelotti (vicepresidente del GLGS), nell’annuale festa prenatalizia in cui la Bracco ha celebrato i suoi successi, frutto di grande armonia societaria, bravura e forte senso di gruppo delle sue atlete, capacità dei suoi tecnici ai vari livelli.
Nell’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli della Regione Lombardia, la festa della Bracco Atletica è stata una sfilata di atlete giovani e giovanissime, “forti nello sport come negli studi, dove le meno brave hanno la media dell’8”, ha tenuto a sottolineare Angelotti, ricordando come il binomio sport-studio sia per la Bracco fondamentale, perché le ragazze combattive e vincenti di oggi possano essere donne compiute e vincenti domani.
Una testimonianza di questo era sul palco, a premiare le sue “eredi”: Manuela Levorato, prima atleta a conquistare un titolo per la Bracco e oggi vicepresidente Fidal. E con lei un’altra ex grande sportiva, Claudia Giordani, vicepresidente Coni Nazionale e delegato Coni Milano, che ha voluto tra l’altro ringraziare la Bracco e il suo presidente “per aver creduto nel femminile”. Con loro, a rotazione nelle premiazioni, anche Federica Picchi, sottosegretario della Regione Lombardia per lo Sport e Giovani, Gaela Bernini in rappresentanza di Diana Bracco, presidente del Gruppo e della Fondazione Bracco, e il presidente del Coni Lombardia, Marco Riva, che ha raccolto le parole di allarme di Angelotti riguardo lo stato degli impianti sportivi a Milano.
Tra le tante premiate, anche Valentina Trapletti, ex atleta Bracco, argento nella marcia agli Europei di Roma 2024. E fra le altre Erika Saraceni, Giulia Macchi, e la giavellottista Sofia Frigerio. Grandi applausi per le staffettiste, che nell’anno hanno conquistato cinque titoli italiani.