Como – Sergio Arcobelli, de Il Giornale, ha ricevuto a Como, nel Salone Enrico Musa dell’ Associazione Carducci, il Premio Nazionale di Giornalismo per l’Etica nello Sport “Antonio Spallino” per l’articolo “Il coraggio di Oksana, da Chernobyl alle Paralimpiadi”. E’ andata a lui la prima edizione del Premio voluto da La Stecca di Como e dal Panathlon International Club comasco per onorare la memoria di Spallino, che fu loro presidente oltre che campione olimpico di scherma e sindaco della città dal 1970 al 1985. Il Premio è stato patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti Consiglio della Lombardia, in collaborazione con il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi, ed è stato sostenuto da Banca Generali Private.
Riconoscimenti sono andati anche a Michela Mauri e Martina Besana (secondo premio per l’articolo a quattro mani “Sirtori: al torneo delle Meraviglie un gesto di fair play dal Mister del Molteno-Brongio” pubblicato sul giornale Casateonline), a Roberto Ciarapica di Mediaset (terzo premio per il servizio televisivo “L’ultima meta di Mbanda, il Covid”) e a Federica Nanetti, praticante iscritta al Master Alma Mater di Bologna (terzo premio ex aequo per l’articolo “Quella fiamma olimpica è accesa” per il giornale del master Incronaca). A quest’ultima è stata riconosciuta anche una menzione speciale perchè, fra gli iscritti ai master, è stata quella che “meglio ha interpretato i principi e i valori sportivi racchiusi nel bando”.
Alla premiazione, oltre alla Giuria (presieduta da Franco Spallino, figlio di Antonio, e da Edoardo Ceriani, Marco Malinverno, Franco Ordine e Gabriele Tacchini), alle autorità locali e ai sostenitori del Premio, è intervenuto anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Alessandro Galimberti.
NELLA FOTO: Antonio Spallino
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