Milano – Sulla vicenda della telecronista di Toscana TV, Greta Beccaglia, molestata oggi in diretta da alcuni tifosi davanti allo stadio di Empoli senza che dallo studio si intervenisse con energia sul fatto, sono intervenuti oggi USSI, FNSI, Usigrai e altre associazioni di categoria, condannando l’episodio in tutti i suoi aspetti.
“Molestata in diretta. Ma lo show continua – scrivono le organizzazioni – . È accaduto alla collega di Toscana Tv, Greta Beccaglia, palpeggiata da un tifoso mentre sta raccogliendo interviste all’esterno dello stadio ‘Castellani’ di Empoli, dopo il derby con la Fiorentina. Il conduttore in studio, Giorgio Micheletti, anziché stigmatizzare l’episodio, invita la cronista a “non prendersela”, fornendo di fatto una giustificazione a un atto sessista e sminuente nei confronti della collega”.
“Con grande professionalità – prosegue la nota – Greta Beccaglia porta avanti la diretta pur trovandosi in una sorta di girone infernale in cui continuano le molestie verbali e fisiche. Solo dopo il secondo episodio di palpeggiamento, il conduttore in studio capisce la gravità della situazione e chiude il collegamento, consentendole di ‘reagire'”.
“Fnsi Cpo Usigrai e Giulia Giornaliste esprimono solidarietà alla collega, vittima di un gesto odioso mentre sta facendo il suo lavoro e stigmatizzano quanto detto in studio che derubrica la violenza ad atto goliardico. Nessuno ha il diritto di toccare una donna senza il suo consenso, in nessun contesto, e nessuno deve sentirsi legittimato a cercare attenuanti, alimentando – conclude il comunicato – stereotipi di cui è ancora ammantata l’informazione, anche quella sportiva.
L’Ussi dal canto suo ” esprime massima solidarietà alla giornalista Greta Beccaglia, condanna la molestia subita dalla collega e stigmatizza chi minimizza, anche con parole e comportamenti da condannare, perché offendono la dignità e la professionalità”.
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