Milano – Campioni affermati, campioncini del presente e del prossimo futuro, dirigenti e tecnici sportivi, donne dello spettacolo: tutti protagonisti nella serata della 23/ma edizione della Notte degli Oscar tuttoBICI, svoltasi a Milano nei saloni dell’Hotel Principe di Savoia.
A Vincenzo Nibali ed Elisa Longo Borghini, atleti di punta del ciclismo italiano, sono andati i due premi maggiori assegnati dalla rivista diretta da Pier Augusto Stagi. Lo “Squalo dello Stretto” si è preso l’Oscar di tuttoBici per la sesta volta, quarta nella categoria professionisti, davanti ad Elia Viviani e Diego Ulissi. Alla Longo Borghini (al suo terzo Oscar consecutivo) l’Oscar Elite donne.
Nelle varie categorie, Oscar anche per la pluricampionessa mondiale ed europea Letizia Paternoster, per il campione continentale Michele Gazzoli, per il bielorusso Aliaksandr Riabushenko e il trentino Andrea Toniatti. Premi ed emozioni per i giovanissimi, gli esordienti Manuel Oioli, Igor Dario Belletta e Francesca Barale. E ancora, Eleonora Camilla Gasparrini e Davide Orrico.
Sul palco, dove hanno condotto la serata i giornalisti Lucia Blini e Andrea Berton, il direttore Pier Augusto Stagi ha dedicato un commosso ricordo a Michele Scarponi, tragicamente scomparso in un incidente stradale in allenamento nell’aprile scorso, e ha introdotto gli ospiti della serata: tra gli altri il presidente della Federcicismo, Renato Di Rocco, il grande imprenditore e patron sportivo Giorgio Squinzi, il responsabile delle squadre nazionali di ciclismo, Davide Cassani. E poi le due “stelle” dello spettacolo: Justine Mattera, applaudita in quanto recente e appassiona praticante di una durissima disciplina come il triathlon, e la madrina della serata, Serena Autieri: a lei come da tradizione è andata in premio una superprofessionale mountain bike.
Un ritratto di Michele Scarponi, “amico, fratello e consigliere” è stato fatto anche da Vincenzo Nibali al momento della premiazione. Obiettivi 2018 per il campione messinese? “Non sarà una stagione facile. Sapremo presto come sarà il tracciato del Giro, e vedremo come programmare la stagione. L’importante è scegliere bene gli obiettivi su cui puntare e arrivarci preparati”. “Cercherò di farmi trovare pronto per il Mondiale – ha concluso Nibali -, altrimenti dirò a Cassani: ‘se vedi che non pedalo, lasciami a casa’”. Coro unanime dalla sala: “Impossibile!”.
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