Milano – E’ ai nastri di partenza l’Avvenire di tennis, giunto alla edizione n.54. Dall’11 al 16 giugno, i campi del T.C.Ambrosiano ospiteranno il tradizionale torneo under 16, considerato uno degli appuntamenti più importanti del calendario giovanile internazionale, secondo solo all’Orange Bowl. Da qui sono passati – come è stato ricordato nella conferenza stampa di presentazione – molti tennisti che poi hanno lasciato il segno in questo sport: da Borg a Lendl, da Panatta a Ivanisevic, dalla Capriati alla Hingis e, per restare più vicini ai tempi nostri, Del Potro e Cilic, che si contesero il successo nel 2003, poi andato all’argentino, oppure Maria Sharapova o ancora la lettone Ostapenko, vincitrice dell’Avvenire 2011 e del Roland Garros l’anno scorso.
Anche quest’anno la rassegna si presenta ricca di giovani talenti, a cominciare dal marchigiano Luca Nardi e dall’ungherese Peter Fajta. Sono nomi, quelli dei giovanissimi partecipanti (tutti nati nel 2002-2003), che al momento dicono poco al grande pubblico ma che fra cinque-sei anni, secondo l’auspicio del direttore del torneo Andrea Villa, potrebbero diventare stelle dello Slam.
Il presidente del T.C.Ambrosiano, Filippo Grassia, ha colto l’occasione per augurarsi di poter aprire le porte del Museo del tennis, primo e unico in Italia, in concomitanza con la seconda edizione della “Next Gen”, in autunno.
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