“Inaccettabile e di una gravità assoluta”. Così l’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana), il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi e il Gruppo Campano Giornalisti Sportivi “Felice Scandone” considerano l’atteggiamento del Benevento Calcio che, attraverso la società che ne cura il marketing, ha chiesto un corrispettivo in denaro per consentire a suoi giocatori di concedere un’intervista al quotidiano Il Giornale di Brescia in vista dell’incontro di campionato Benevento-Brescia del 19 novembre. Il giudizio è contenuto in un comunicato congiunto in cui viene anche riferita in dettaglio la vicenda:
“Il fatto – Il 15 novembre il Giornale di Brescia, attraverso un suo collaboratore, ha chiesto all’ufficio stampa del Benevento la possibilità di una intervista a tre calciatori che in passato hanno militato nella squadra lombarda e ora sono in forza al club campano. Da quanto emerge dallo scambio di e-mail, il collega del quotidiano bresciano ha chiesto di poter parlare telefonicamente con i calciatori, o con almeno uno di essi, prospettando anche l’ipotesi, nel caso ciò non fosse stato possibile, di inoltrare le domande all’ufficio stampa perchè le sottoponesse agli interessati. L’ufficio stampa risulta aver passato la richiesta alla società di marketing che ha risposto direttamente al giornalista bresciano, facendo presente che detiene anche i diritti di immagine dei tesserati del Benevento e comunicando che “troverà in allegato il preventivo per l’intervista richiesta”. L’offerta per “intervista telefonica calciatore del Benevento Calcio da pubblicare sul quotidiano Giornale di Brescia” prevedeva un costo di 150 euro (+Iva) per una intervista e di 350 euro (+Iva) per tre interviste, con pagamento a emissione fattura.
“Le considerazioni – A fronte dell’intervento degli organi regionali lombardo e campano dell’Ussi, che hanno interessato anche l’Ufficio Stampa della Lega di serie B, il Benevento Calcio non ha inteso recedere da una posizione che si commenta da sola. La richiesta di denaro per una intervista legata – seppur in sede di presentazione – a un fatto di cronaca, quale è un incontro di calcio, contrasta con ogni logica. Una intervista può essere rifiutata e in tal caso si può parlare di atteggiamento di cattivo gusto, ma una intervista non può diventare oggetto di mercificazione ed essere venduta come ai grandi magazzini (una 150 euro, tre 350 euro con un evidente sconto-quantità!).
“L’Ussi e le componenti ad essa collegate – conclude il comunicato -, nello stigmatizzare il comportamento del Benevento Calcio, segnalano l’accaduto alla Figc per le opportune valutazioni, attraverso i suoi organi competenti, e per fare in modo che episodi del genere non abbiano più a ripetersi”.
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