Milano – Nella calorosa babele dell’auditorium Testori nel palazzo della Regione, ha avuto luogo stasera la cerimonia finale del 40° festival internazionale Sport Movies & TV organizzato dalla FICTS (federazione mondiale di cinematografia e televisione sportive).
Al termine di cinque giorni impreziositi da convegni e ospiti di prestigio della politica, dello sport e del cinema italiani ed esteri, il patron della manifestazione Franco Ascani (unico italiano membro della commissione cultura del CIO) ha premiato i vincitori delle dieci sezioni in cui erano suddivise le 140 pellicole di 130 Paesi.
Nella categoria Olimpismo e Paralimpismo ha vinto il film ufficiale dei Giochi Invernali di Pechino 2022, con “Le dee di Olimpia” del regista cosentino Francesco Gallo ad aggiudicarsi il premio speciale Candido Cannavò.
Nella categoria Documentari sui Grandi Campioni ha vinto “Rodando Solo” del messicano Silver Jello, che celebra le imprese dell’ultracyclist Andres Rodriguez.
Nella categoria Documentari su Sport Individuali ha vinto “Worth the Fight” dello statunitense John Biffar, un viaggio all’interno della palestra di boxe SJC di Fort Myers, in Florida, dal riconosciuto valore sociale.
Nella categoria Documentari su Sport di Squadra ha vinto “Il caso di Bohumil Modry” prodotto dalla tv di Stato ceca, nel sessantesimo anniversario della controversa morte dell’ex grande portiere della Nazionale cecoslovacca di hockey su ghiaccio.
Nella categoria Film ha vinto il lungometraggio d’animazione cinese “Me and my Winter Games”.
Nella categoria Calcio ha vinto “I am somebody” della regista olandese Jamillah Van der Hulst, l’avventura di sei bambini provenienti da situazioni di povertà scelti per rappresentare i propri Paesi ai Mondiali in Qatar. Premio della critica a “Fango, tutto il calcio è paese” a cura della società dilettantistica Tresigallo.
Nella categoria Sport Invernali, in collaborazione col Panathlon, ha vinto “La mia storia sul ghiaccio” cortometraggio della scuola Maria Ausiliatrice di San Donato Milanese, con protagonista la piccola Giulia Guerra.
Nella categoria Football Short Movies ha vinto “Un giorno di Sole” il docufilm della Lega Serie A sull’arbitra Maria Sole Ferrieri Caputi, mentre il premio Gentleman Fair Play è andato a “Un cuore due colori” che racconta dall’interno della gente di Napoli lo scudetto partenopeo.
Nella categoria Sport, Società e Cultura altro successo USA con “The Carnival, i 125 anni delle Penn Relays” di Justin Jarrett, l’epopea del più tradizionale evento di atletica leggera degli Stati Uniti.
Nella categoria Sport Veloci ha vinto “The Throw (Beyond Borders)” dell’australiano di origine indiana Arun Ashok, storia di amicizia multiculturale tra una ragazzina disabile e un piccolo amico che le fa da coach di lancio del disco.
Riconoscimento individuale, infine, per l’ex campione di bob portoricano Liston Bochette, new entry nella famiglia Ficts.
Come espresso dal professor Ascani nel discorso di apertura, a cui hanno fatto eco Francesco Ricci Bitti (presidente della Federazione internazionale degli sport olimpici estivi) e in videomessaggio il presidente del CIO Thomas Bach, il festival porta avanti dagli anni Ottanta gli alti valori dello sport attraverso le arti mediatiche audiovisive. E in questi anni di avvicinamento ai Giochi Invernali di Milano Cortina 2026, allestirlo in Italia e nel capoluogo lombardo assume un significato particolare.
[L’immagine di copertina è una foto collettiva di fine evento, le altre due ritraggono momenti di intrattenimento durante la serata: un’esibizione di capoeira della società meneghina “Sul da Bahia” e una performance danzante dell’associazione “Backstage arte in movimento”]
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