Milano – Ventisei nuovi luoghi di aggregazione e spazi civici destinati ai giovani nasceranno in tutto il territorio lombardo attraverso l ‘iniziativa “Sport & Giovani: crescere insieme,” promossa da Regione Lombardia e Sport e Salute.  Il progetto presentato in Regione, e  destinato ai giovani dai 15 ai 34 anni,  promuove il protagonismo giovanile attraverso la creazione di luoghi, all’interno di spazi, strutture ed impianti sportivi, dove saranno sviluppate attività sportive ed extrasportive, come ad esempio servizi di assistenza e sostegno psicologico, orientamento, corsi di formazione anche professionali.  Dei 26 progetti sportivi risultati finanziabili dalla Regione dopo il relativo bando lanciato lo scorso anno, otto sorgeranno in provincia di Bergamo, tre a Cremona e altrettanti a Lecco e Milano, due a Brescia e Mantova, e uno in ciascuna provincia di Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Como e Varese.

Alla presentazione del progetto “Sport&Giovani: crescere insieme”, rivolto ad associazioni e società sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore di ambito sportivo, erano presenti all’incontro i rappresentanti di varie associazioni sportive, oltre a quelli degli enti locali partner e cofinanziatori dei singoli progetti.

Le attività e le diverse azioni operative del progetto sono state illustrate dal direttore di “Sport nei Territori” di Sport e Salute, Lorenzo Marzoli, dal responsabile Politiche Sociali e Terzo Settore di Sport e Salute, Stefano Gobbi, e da Paolo Cottini, dirigente dell’unità operativa Sport e Giovani di Regione Lombardia.

A spiegare la filosofia alla base dell’iniziativa è stata Lara Magoni, Sottosegretario con delega allo Sport e Giovani di Regione Lombardia. “Lo sport – ha detto Lara Magoni – è un potente strumento di inclusione sociale e formazione personale, insegna valori fondamentali come rispetto, disciplina, lavoro di squadra e perseveranza. Grazie a “Sport & Giovani: crescere insieme” abbiamo voluto avvicinare i giovani alla vita sociale, offrendo spazi sicuri dove possano esprimersi liberamente e sentirsi parte di una comunità. È fondamentale – ha aggiunto – che i giovani sentano di avere un ruolo attivo nella società”.