Milano – “Il blocco totale dello sport italiano, peraltro inevitabile, ha messo letteralmente in ginocchio l’editoria sportiva, scritta e radiotelevisiva. Sono crollate le vendite ai minimi storici, è crollato anche l’ascolto e, di riflesso, sono crollati i budget pubblicitari”. E’ quanto viene sottolineato oggi in un comunicato dal Comitato di Presidenza dell’ Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI), che chiede una particolare attenzione da parte della FNSI e una politica di sostegno del Governo nei confronti di tutti gli operatori del settore, che versano in gravi difficoltà.
“Nei tre quotidiani sportivi – osserva l’USSI – sono in corso drammatici confronti tra le redazioni e gli editori, che hanno già avviato procedure allarmanti: taglio di organici, cassa integrazione e contratti di solidarietà. Pur riconoscendo le obiettive e pesantissime difficoltà create dalla epidemia gli editori non perdono occasione per far ricadere i sacrifici e i disagi soprattutto sui corpi redazionali”. “Ma la situazione – aggiunge l’Unione Stampa Sportiva – è ancora più complessa. In questa fase sono in gravissime difficoltà anche i nostri fotografi, quasi tutti freelance, pochissimi legati ad agenzie. Se ai colleghi giornalisti mancano gli eventi da raccontare, altrettanto accade per i fotografi e agli operatori cui mancano le manifestazioni sportive da illustrare e documentare. Inoltre, negli uffici stampa di diverse federazioni sportive ed enti di promozione continuano a lavorare a pieno ritmo colleghi che, non si capisce come e perché, sono stati messi in cassa integrazione. È un quadro allarmante e non c’è dubbio che i giornalisti sportivi sinora siano stati tra i più danneggiati dal coronavirus, dal conseguente blocco delle attività sportive e dei campionati più importanti”.
Per questo l’USSI, “esprimendo la più totale e affettuosa solidarietà a tutti i colleghi”, chiede alla FNSI un’attenzione particolare e più incisiva perchè vigili ed eviti che questo momento così difficile non diventi il pretesto per adottare provvedimenti vessatori da parte degli editori”. “Inoltre – conclusde il comunicato -, l’USSI si rivolge al Governo perché, pur nell’ambito di una crisi così eccezionale, consideri la necessità di sostenere il settore dell’editoria sportiva, vincolando eventuali e indispensabili aiuti ad una politica di sostegno esclusivamente a favore di giornalisti, fotovideoreporter e poligrafici del settore sportivo”.
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