Milano – Non ha ancora compiuto 14 anni, ma si è già messa alle spalle tante avversarie più grandi. La grande promessa del 54/mo Torneo Avvenire di tennis (under 16) è russa e si chiama Erika Andreeva. Minuta quanto forte e resistente, Erika è grande ammiratrice di Maria Sharapova: con lei condivide l’origine siberiana e l’aver raggiunto la finale al Tennis Club Ambrosiano. Ma se nel 2000 la futura regina bionda si fermò contro la cinese Peng Shuai, oggi Erika Andreeva (testa di serie n.2) ha conquistato il titolo battendo in una combattutissima finale l’italiana Asia Serafini (n.10) con il punteggio di 7-5 6-7 6-1.  In questa giornata conclusiva del torneo “fabbrica dei campioni”, l’italiana è stata più volte a un passo dal successo, ma è mancata nei momenti decisivi facendosi puntualmente rimontare.

Nella finale maschile, anche quest’anno gioia sudamericana. L’anno scorso alzò la coppa l’argentino Lingua Lavallen; oggi è stata la volta di un brasiliano, il 15enne Pedro Boscardin Dias, che ha sconfitto il 16enne spagnolo Mario Fernandez Gonzalez col punteggio di 7-5 6-3.  I due finalisti si sono contesi il trofeo dopo aver eliminato nelle semifinali gli italiani Luciano Darderi e Luca Nardi. A sei giorni dalla vittoria nel torno di Foligno, Boscardin Dias ha così centrato una spettacolare doppietta in Italia: la sua  prossima tappa sarà la Danimarca per un torneo under 18, poi il ritorno in Sud America.

La Spagna ha vinto la Coppa per le Nazioni, ma per il terzo anno consecutivo ha visto un suo atleta uscire sconfitto dalla finale. Mario Gonzalez Fernandez si può in parte consolare con la vittoria nel doppio di ieri insieme al connazionale Mario Mansilla Diez, mentre il trofeo del doppio femminile è andato alla coppia sudamericana formata dalla brasiliana Texeira Da Silva e dall’uruguaiana Grant.

L’Italia chiude dunque a mani vuote a livello di premi, ma il secondo posto di Asia Serafini e le semifinali raggiunge da Matilde Paoletti, Luca Nardi e Luciano Darderi migliorano nettamente il risultato della passata stagione, quando solo Emiliano Maggioli riuscì ad arrivare tra i primi quattro.

Soddisfazione per la riuscita del torneo da parte del presidente del T.C. Ambrosiano, Filippo Grassia. Intanto  sono in pieno avanzamento all’Ambrosiano i lavori che porteranno alla completa ristrutturazione dell’area piscine e soprattutto all’apertura del Museo del Tennis, primo e unico in Italia.

Foto 1 (gruppo dei vincitori) di Francesco Panunzio.