Milano – Si chiude un anno da dimenticare, per molti se non per tutti. Un anno drammaticamente segnato dalla pandemia che ha sconvolto la vita di molte famiglie ma ha anche alterato le consuetudini in tanti settori. Di fronte alle tante vittime, al dolore, ai momenti di angoscia alternati a quelli di speranza, diventa difficile riferirsi a ciò che questo 2020 ha rappresentato per lo sport e tutto ciò che lo circonda. Ma le immagini degli stadi e dei palasport vuoti, di partite giocate senza pubblico, di allenamenti e giornate scanditi da tamponi e quarantene, di Olimpiadi rinviate rimarranno nella memoria collettiva.
All’alba del 2021 non resta che sperare che sia un anno che ci consenta – in qualunque modo, vaccino o meno – di tornare ad una parvenza di normalità, di poter accantonare quelle immagini e quelle ben più drammatiche di camion militari con le bare, di medici e infermieri stremati, di strade deserte per i lockdown. E poi anche di vedere gli atleti gareggiare ai Giochi di Tokyo e in altri importanti eventi rinviati.
Nel mondo USSI sarà anno di elezioni. Saranno rinnovati gli organismi dirigenziali nazionali e regionali. Chiunque sarà alla guida dell’Associazione, l’impegno – ne siamo certi – sarà quello di sempre, sancito dallo Statuto: operare per il massimo riconoscimento, per la crescita e la tutela del giornalismo sportivo e della dignità di chi svolge questa professione.
Con questo impegno, anche a nome del Consiglio Direttivo uscente del GLGS-USSI Lombardia, non possiamo che augurare a tutti un 2021 in cui le speranze diventino realtà.
Gabriele Tacchini
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